Sono in
molti a preferire cibi biologici ma pochi scelgono di bere un caffè biologico
nonostante il consumo elevato in tutto il mondo.
Da alcuni anni il caffé biologico è sulla cresta dell’onda. Di pari
passo è cresciuto l’interesse, pur in scala minore, del caffé equo e
solidale. Il caffé biologico è
coltivato senza sostanze chimiche, nel rispetto dell’ambiente. La difesa dagli insetti dannosi viene
effettuata mediante l’impiego di insetti, l’utilizzo di sostanze di origine
minerale, vegetale, animale e di piante resistenti; la fertilità del terreno
viene mantenuta e potenziata con concimi naturali e pratiche agronomiche
corrette; la difesa dalle erbe infestante viene effettuata senza alcun
pesticida, utilizzando tecniche meccaniche e agronomiche. Il mercato del
caffè non rende la vita facile al caffè bio, che ha certamente costi di
produzione più
alti del caffè coltivato con metodi convenzionali, costi che a
volte non vengono riconosciuti ai produttori, malgrado l’eccellenza del
prodotto, con il rischio che questi tornino al passato.
Regno indiscusso del caffè bio è l’America Centrale,
con i tre quarti della produzione mondiale concentrata nelle piantagioni del
Messico e del Costarica. Negli Stati più meridionali del Messico la
coltivazione del caffè è praticata da oltre
un secolo. Si tratta di un lavoro duro,
che spesso risulta poco remunerativo. Il caffè dei piccoli coltivatori viene
infatti acquistato ad un prezzo basso come chicco ancora da tostare. Nei primi
anni ottanta, grazie alla collaborazione diFrans
Van der Hoff, teologo ed economista olandese, nasce il Commercio Equo e Solidale e le comunità dei coltivatori iniziano ad
esportare autonomamente caffè in Europa avendo come unico intermediario le
organizzazioni di Commercio Equo e Solidale.
L’esperienza organizzativa ha aperto ai contadini nuovi
orizzonti per migliorare le proprie condizioni di vita e facilita
il passaggio all’agricoltura biologica inteso come un ritorno al passato e alla
concezione indigena della Madre Terra come fonte di vita da rispettare e
trattare con cura; Il consumatore
attento dovrebbe premiare il prodotto bio perché garantisce più salubrità e
qualità. Con la crescita della
domanda mondiale di caffè bio il mercato dovrebbe alla fine premiare chi lo
produce con tanti sacrifici.
Il caffè Royal Apulia è un caffè di alta qualità
100% ARABICA da agricoltura biologica, proveniente da piccoli appezzamenti
del Centro e del Sud America, coltivati esclusivamente con metodo biologico. E'
una miscela dal gusto dolce ed aromatico, dal corpo leggero e a basso tenore
naturale di caffeina. Il
biologico non è più una moda , ma una necessità; in molti abbiamo capito che
dobbiamo alimentarci meglio. Tornare ai gusti veri delle cose di ieri,
preparate con le tecniche di oggi, senza additivi chimici e privilegiando
alimenti freschi e semplici. E poi è veramente buono!
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